venerdì 28 settembre 2007

La Chiesa

Questo post è il primo che dedico alla Chiesa/Religione e sono certo non sarà l'ultimo.

Chi mi conosce sa benissimo che se esiste un argomento di discussione sul quale mi infervoro, questo è la chiesa.

Premessa: Sono rispettoso di chi ha fede, di chi crede nel messaggio di pace di Cristo (anche se non del messaggio di unicità e detenzione della verità), di chi trova conforto nell'idea di avere un Dio...Ma....

Ho letto oggi un interessante articolo su Repubblica che credo non dica nulla di nuovo ma almeno ricorda l'ingente quantità di soldi che lo stato italiano preleva dalle nostre tasche per versarlo in quelle di preti, cardinali e parrocchie. La chiesa è un business, la chiesa, il cui più alto funzionario è il papa, è dotata di un vasto e capillare potere economico e politico che qualunque lettore attento della bibbia non DOVREBBE SOSTENERE. E' un potere che si rivela subdolo perchè è dolcemente violento ed invisibile (il battesimo ad esempio).

Che Cristo sia esistito veramente non lo dubito perchè in fin dei conti la storia ci insegna che sono esistiti anche altri uomini al momento giusto, nel posto giusto e con il carisma e le idee giuste, in grado di muovere quelle corde nascoste delle masse affinchè prendesse forma e si compisse un grande evento storico (gli esempi li lascio immaginare a voi, ce ne sono nel bene e nel male).

La divergenza esistente però tra Chiesa e insegnamenti di Cristo mi sembra che sia fin troppo evidente:

- Amore verso il prossimo: Siamo proprio sicuri che le Chiesa incarni questo insegnamento in tutto e per tutto?
- Autocelebrazione delle opere di solidarietà: io vedo le apparizione del papa alla stregua di un evento mediatico. Vedo campagne pubblicitarie sventolare meriti al fine di attrarre i proventi dell'8x1000.
- Non giudicare gli altri uomini: La chiesa giudica sempre gli altri uomini.
- Non accumulare ricchezze materiali ma cercare la grazia dello Spirito: il vaticano è uno stato RICCO.

E si potrebbe andare avanti per giorni a smontare l'intricato e squallido tessuto che purtroppo il popolo fedele accetta. Io per ora, posso solo darvi un umile consiglio, credete nel vostro Dio in intimità, lasciate la libertà ai vostri figli di scegliere una volta adulti; e siate voi stessi, nel caso, i portatori del messaggio, non altri.
E ragionate infine sul fatto che un semplice uomo con le sue idee giuste ma forse troppo forti, è stato purtroppo la causa indiretta di milioni di vittime umane nel corso della storia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il fatto è che però se mi sposassi con una persona molto cattolica, hai idea di cosa succederebbe se dicessi "non voglio battezzare mio figlio perchè voglio che sia lui a decidere cosa fare"?
Io stesso avevo già deciso di sbattezzarmi (non essendo cattolico, ma al massimo cristiano)... ma è questo quel che non va. Se non fossi battezzato e/o non volessi battezzare mio figlio, sarei "strano". Non sarebbe bello per la gente.
Questo ha che non va la nostra religione. Rende qualunque cosa "contro"... strana (se non diabolica poi per alcuni estremisti del cazzo, perdonami l'espressione).
Come mi piacerebbe vivere in uno stato laico!

BiGAlex
http://www.bigalex.it